martedì 31 marzo 2020

LA FILOSOFIA DEL GIARDINIERE

Piante da interni usi e benefici


Possiamo mettere amore e dedizione nella cura delle piante dentro le mura domestiche. Anche qui, come nei giardini, l’amore può venirci corrisposto con una buona germinazione e crescita.
Gli stessi metodi che si impiegano per la scelta botanica delle specie vegetali da esterni (aiuole, giardini) vanno impiegati per la scelta delle piante da interni: spazio a disposizione, luce e infine quanta cura possiamo offrire.
Le piante da interno possono darci energia come quelle da esterno e sicuramente possono anche farci compagnia, non soltanto tra le mura domestiche ma anche negli altri spazi, uffici, laboratori…
In un precedente articolo scrivevo: “Trovare la sintonia con i vegetali è da un po’ l’obiettivo che vorrei raggiungere (la sintonia con gli esseri umani, a questa ho rinunciato da tempo). Come nella musica l’armonia è fondamentale per raggiungere una buona sonorità. Nella cura dei vegetali è un po’ la stessa cosa: bisogna trovare un’armonia con i nostri giardini, terrazzi, balconi, davanzali” . Ora aggiungo: “anche negli spazi abitativi”.

Scelta vegetale. Sicuramente tutte le piante, anche quelle grasse hanno bisogno di luce, possibilmente naturale, e acqua.
Per la scelta vegetale non voglio dilungarmi con una lista di piante che si trova facilmente in rete, ma vi porto ad esempio un lavoro che ho realizzato con piante relativamente di piccola taglia, dunque utilizzabili in diversi contesti. Questo progetto l’ho realizzato con l’aiuto dell’architetto Iolanda Fezzi (www.iolandafzzi.it), che ha scelto il vaso di design che più si addiceva allo spazio, per fare arredo verde interno in un’abitazione privata-ufficio. In questo contenitore ho creato una composizione vegetale specifica, con scelta di piante adatte a sanificare l’ambiente, coprendo il tutto con della corteccia pacciamante che, oltre a mantenere più umido e frescura ai vasi presenti nel contenitore, offre un’ aroma naturale.
Eccole:
“Beaucarnea recurvata” anche chiamata “mangia fumo”: si tratta di una pianta succulenta sempreverde, proveniente dal Messico; ci sono anche altre specie di beaucarnea e sono diffuse in tutta l’America centrale. È una pianta succulenta sempreverde che si adatta bene agli ambienti interni, molto resistente; non ha bisogno di eccessive cure e, anche se ci si dimentica di abbeverarla, non soffre troppo. L’unico accorgimento, per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, è quello di nebulizzare ogni tanto le foglie con uno spruzzino d’acqua che consente l’assorbimento fogliare.La  Beaucarnea recurvata nel suo ambiente naturale raggiunge grosse dimensioni, ma nei nostri appartamenti ha uno sviluppo più ridotto, una crescita lenta. Molto difficilmente raggiungerà le dimensioni che ha nel suo ambiente d’origine (oltre i due metri). Il suo nome “mangia fumo” le è stato dato perché cresce anche in terreni secchi dove ci sono stati incendi.
Nephrolepsis (felce)”: ho deciso di mettere questa felce perchè con le sue fronde crea volume in orizzontale, mentre la precedente pianta lo crea in verticale. Questa pianta ha un colore verde chiaro che da più luce ai nostri spazi interni. Ha le foglie dolci che donano al nostro vaso più “morbidità”. Questa felce ha la capacità di assorbire sostanze inquinanti (Formaldeide, Xilene) che si possono trovare con buone probabilità all’interno del nostro appartamento. È una pianta molto antica, esisteva già ai tempi dei dinosauri, ne abbiamo prova dai fossili.
“Spathiphyllum”: è una pianta che sanifica l’ambiente assorbendo elementi a noi tossici, riuscendo ad assorbire il Tricloroetilene (trielina), il benzene e la formaldeide. Facilmente reperibile, non necessita di cure particolari, semplice da coltivare, fa una bella fioritura bianca.
“Photos”: questa pianta spesso si trova al interno dei nostri appartamenti ed è in grado di liberare l'aria da sostanza volatili nocive come la formaldeide, che si può trovare nel mobilio e nel parquet. Si tratta quindi di una pianta che purifica l’aria, come le altre, ed è molto facile da curare. Naturalmente anche per lei ci vuole un ambiente luminoso, e bisogna innaffiarla quando il terreno è asciutto.
Ultima pianta impiegata, la più piccola e la più particolare:"Zamioculcas zamiifolia (zamia)". È una pianta tropicale molto facile da gestire, come del resto anche le altre elencate qui sopra, e ha una crescita molto lenta. Pianta succulenta sempreverde come le altre, è originaria della Tanzania. È costituita da cespi di grossi fusti carnosi, eretti, lungo i quali crescono foglie simili a scaglie, “cuoiose”, dall'aspetto lucido e ceroso, piuttosto elegante.
Come si vede dalla foto - soprattutto per motivi estetici - ho annegato i vasi delle nostre piante nella corteccia così da fare una composizione omogea e più bella.
In conclusione queste piante riescono a coadiuvare, a prestare la propria opera di collaborazione, migliorando non solo l’estetica del nostro appartamento ma anche l’aria.
Spero che quest’articolo vi ispiri a creare nuove composizioni e a migliorare l’arredo casalingo. 

Per vedere altre foto: https://www.houzz.it//mattia-il-giardiniere

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