Gli orti comunitari sono stati per me l'occasione di scoprire e sperimentare un nuovo rapporto con la natura. L'orto in sé mi ha permesso di mettere alla prova le teorie che avevo studiato a scuola, ma anche di condividere con i vicini colture, consigli, problemi. Gli orti comunitari, infatti, rispetto ai normali orti urbani, si basano su impianti comuni che vanno gestiti insieme. Inoltre possono nascere nuovi rapporti di amicizia, di cooperazione, di aiuto reciproco.
Nell' ex ospedale "Paolo Pini" ci sono gli "Orti Comunitari", di cui faccio parte. Si possono vedere diverse culture e diversi metodi di coltura. In questi orti le coltivazioni sono biologiche e si utilizzano gli antichi metodi di coltivazione.
In questo periodo i Cachi fruttificano e si può vedere lo spettacolo di questi alberi coperti di frutti arancioni.
Soprattutto per i bambini cittadini è interessante perché scoprono il mondo vegetale, da dove crescono le verdure che si mangiano.
Allego il link dell'Olinda, associazione che, a fianco degli orti comunitari, ha creato il Giardino degli Aromi, un laboratorio agrario con l'intento di diffondere la conoscenza sulla natura.
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Un saluto,
DSoP